Feng Shui Institut SteinCon questo semplice esercizio guidato mi propongo di farvi prendere coscienza che l’animale uomo (con le sue “componenti” mente, psiche, corpo) è influenzato ed influenzabile dall’ambiente.

Feng Shui è saper riconoscere il respiro della Natura ed armonizzarsi con esso.

Ora passiamo ad un’altra visualizzazione. Immaginate una persona attiva, che ama le sfide, piena di vita. Potete essere voi, ovviamente. Ora vi chiedo di immaginare come potrebbe essere la sua abitazione. Vedetela da più angoli, dall’esterno e dall’interno, da sopra. Secondo voi potrà mai essere tetra, sporca, oscura? Non ritenete piuttosto improbabile che sia così? In questo modo dovrebbe essere più chiaro il fatto che l’uomo influenza l’ambiente dove vive, sia quello naturale sia quello artificiale (come l’abitazione). Allora un primo modo di “essere” per il Feng Shui è: percepire e studiare le interazioni tra l’uomo e l’ambiente al fine di aumentare il benessere globale.

Nel Feng Shui questi aspetti sono approfonditi e studiati nei dettagli; ad esempio nel Seminario Introduttivo che propongo sono stimolati istinti e percezioni sopiti dall’educazione e dalla routine della vita quotidiana, tramite vari tipi di esercizi. Feng Shui, quindi, è anche saper riconoscere le conformazioni energetiche che si presentano in casa, sul luogo di lavoro, all’aperto (naturali o artificiali); saper evitare le conformazioni nocive ed attirare o potenziare quelle positive. Nella cultura cinese spesso ci si riferisce a queste conformazioni con nomi poetici ed immaginifici, e non a caso, perché essi sono più carichi di significato che una normale locuzione verbale. Nel Seminario Introduttivo è stato svolto un accurato lavoro di trasposizione degli antichi concetti in termini moderni, senza nulla perdere del significato originale. In questo modo tutto il loro potere viene trasferito intatto.Il Feng Shui - Blog di Alkemica - Alkemica.net

Un terzo modo di concepire il Feng Shui fa riferimento al Principio Alchemico dello Specchio. Microcosmo, dentro di noi, e Macrocosmo, fuori di noi, sono solo due aspetti differenti della stessa entità: il percipiente. Ciò che è al di fuori è solo un riflesso di ciò che c’è dentro e viceversa. Pensate allora come i nostri aspetti positivi e negativi, le nostre zone oscure e quelle luminose siano riflesse nell’abitazione, il luogo in cui passiamo la maggior parte della nostra vita! “Curando” l’abitazione, tramite il Principio dello Specchio, iniziamo un procedimento di consapevolizzazione e di autoevoluzione.

Un altro aspetto del Feng Shui è correlato alla scelta del tempo e del luogo per effettuare una certa attività: essere nel posto migliore nel momento migliore. Come lo spazio presenta delle conformazioni energetiche, così fa anche il tempo. Quest’ultimo ad un’attenta analisi si presenta non piatto e uniforme, ma ricco di configurazioni di vario tipo. Si ricerca quindi, oltre che la migliore conformazione energetica spaziale, anche il miglior momento per iniziare l’attività in questione. Questo aspetto è particolarmente utile sul lavoro.

Si potrebbe continuare con molte altre “modalità” di intendere il Feng Shui, ma dovrebbe essere abbastanza evidente che darne una definizione univoca risulti solamente riduttivo e, a mio parere, scorretto. Il Feng Shui è fatto di esperienza vissuta, non di parole vuote. Tutto quello che scrivo o che insegno nei miei seminari l’ho provato su di me e sperimentato in più situazioni.